Da venerdì l’area archeologica di Soluto è di nuovo fruibile al pubblico, ogni giorno dalle 9 alle 19. Il sito era stato chiuso a causa di un dissesto della parete rocciosa che sovrasta la strada d’accesso alla città ellenistico-romana. Per la Soprintendenza di Palermo, la riapertura rappresenta una tappa importante nel percorso di tutela e valorizzazione dell’area archeologica di Solunto, tra le più importanti del palermitano e dell’intero comprensorio. In quest’ottica la Soprintendenza sta realizzando, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Comunità Europea (POR 2000-2006), oltre ad alcune indispensabili attività di restauro delle strutture archeologiche e degli apparati decorativi ad esse connesse, anche una serie di opere, in corso di definizione, per dotare l’area archeologica delle infrastrutture necessarie alla fruizione e funzionali a riqualificare, sotto il profilo ambientale, le zone immediatamente circostanti la città antica.