Non vedenti e ipovedenti della Sicilia avranno presto un’opportunità di apprendimento in più: andando a visitare i musei, potranno toccare direttamente con le mani alcune opere d’arte o archeologiche in modo tale da recuperare con il tatto ciò che la vista non può loro offrire. Inoltre, un rappresentante dei non vedenti sarà inserito a pieno titolo nella commissione tecnica che si sta occupando delle modalità di fruizione dei beni culturali per questa categoria di disabili visivi.
L’impegno è stato preso dall’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa nel corso della serata di chiusura della kermesse Ustica Villaggio Letterario, a Punta Spalmatore, alla presenza di cinquanta fra ipovedenti, non vedenti, operatori specializzati ed educatori, che hanno partecipato ad Ustica al “Campus Sicilia 2018 Mod.A” dell’Iri.for Sicilia Ets, in cui 20 adolescenti e giovani non vedenti e ipovedenti hanno avuto l’opportunità di fare diving, scherma, canoa, autonomia personale, orientamento e mobilità, trekking, archeologia, astronomia ed geologia.