Villa Settefinestra, affidato al Gruppo FAI Maremma recupero di un affresco

Il restauro dell’affresco della villa romana di Settefinestre è stato realizzato nell’ambito del progetto FAI ‘Puntiamo i Riflettori’, avviato già da qualche anno, in collaborazione con il Comune di Orbetello e la Soprintendenza Archeologia della Toscana.

L’affresco è stato recentemente restaurato da Eugenie Knight, Gabriella Gaggi e Lidia Rissotto nella ex Polveriera Guzman messa a disposizione dal sindaco di Orbetello. Sponsor dell’iniziativa, oltre al FAI, le aziende MARSH e ARTERIA.

La mostra dal titolo ‘Il Gruppo FAI Maremma per Settefinestre: il recupero di un affresco. Dettagli di interni tra la villa romana e la città di Cosa’ curata dalla Soprintendenza Archeologia per la Toscana, dal Gruppo FAI Maremma, dal Polo Museale toscano nel ruolo di co-organizzatore della manifestazione e grazie al supporto del Comune di Orbetello, torna a richiamare l’attenzione sulla villa di Settefinestre, inserita nel tessuto storico del paesaggio che si sviluppò in prossimità della colonia latina di Cosa, in una zona denominata Valle d’Oro, a cavallo tra gli attuali comuni di Orbetello e Capalbio.

Oltre all’affresco, che proviene dagli scavi condotti da Andrea Carandini alla fine degli anni ’70, l’esposizione illustra alcuni dettagli delle decorazioni interne degli edifici attraverso un percorso di visita che si sviluppa tra la Polveriera Guzman a Orbetello e il Museo Archeologico di Cosa ad Ansedonia.

L’inaugurazione della mostra sarà sabato 15 settembre alle 17 alla ex Polveriera Guzman di Orbetello e a seguire, dalle 19, a Cosa-Ansedonia, dove verrà presentato anche il restauro di una porzione di affresco della Casa di Diana a Cosa.

“Come Amministrazione Comunale abbiamo voluto e sostenuto l’iniziativa promossa dal Gruppo FAI Maremma con il sostegno della Soprintendenza Archeologia della Toscana di restauro dell’affresco della villa romana di Settefinestre. In particolare abbiamo chiesto che l’intervento divenisse occasione di allestimento di una mostra che offrisse a l’occasione di conoscere da vicino un reperto tanto importante e l’altrettanto importante lavoro di restauro effettuato – ha detto Maddalena Ottali, assessore alla Cultura del Comune di Orbetello – L’iniziativa si pone in linea con la volontà dell’Amministrazione Comunale di avviare un dialogo costruttivo con la Soprintendenza Archeologia su temi importanti per il settore della Cultura di Orbetello e dell’intero territorio provinciale che prima di tutto verterà sull’esigenza fortemente sentita di riapertura del Museo Archeologico allestito presso la Polveriera Guzman per la quale il Comune sta lavorando da tempo nella ricerca delle risorse necessarie”.

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