Ue taglia 200 mln di fondi per beni culturali a Sicilia, allarme M5S

L’Ue avrebbe deciso di tagliare 200 milioni di fondi comunitari dal budget destinato alla promozione e alla conservazione del patrimonio culturale della Sicilia nell’ambito del Fesr 2014-2020. A lanciare l’allarme è l’eurodeputato Ignazio Corrao del M5s, che parla di “taglio clamoroso” e di “mannaia giustificata però dall’inettitudine dei governanti siciliani che per incompetenza tecnica e politica hanno lasciato all’Europa milioni di euro”.   

“Nella migliore delle ipotesi – spiega Corrao – dai 300 milioni previsti per la programmazione precedente si arriverà al massimo a 100 milioni. Ma perché si è arrivati a questo taglio? È l’Europa cattiva o è la Regione siciliana incapace di programmare? La risposta è che la Sicilia non è riuscita a spendere i soldi per la cultura del periodo precedente, relativi all’Asse 3”.   

Per Corrao “i numeri di spesa raccontano una gestione indecente, scandalosa: in alcuni casi si è arrivati a spendere dopo sette anni solo lo 0,65% dei soldi disponibili”. “Ad esempio su 70 milioni disponibili, la Sicilia ha speso solo 460 mila euro nel caso dell’obiettivo 3.1.3 per sperimentare e sviluppare azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all’arte contemporanea – afferma l’eurodeputato M5s – Nel periodo 2007-2013 l’asse dedicato al patrimonio culturale si è rivelato uno dei più critici. Una gestione incapace di far fruttare le straordinarie opportunità derivanti dai fondi Ue. E ancora, su 130 milioni solo 24 mln erano stati impegnati al 31 dicembre 2014”.

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