Nessun beneficio, anzi, sui flussi turistici nell'ennese dopo l'introduzione del biglietto unico a 14 euro valido per tre giorni per l'ingresso alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, al sito di Morgantina e al museo di Aidone. A quanto si apprende, alcuni tour operator hanno deciso di rinunciare alla visita alla Villa per colpa del ticket che non lascia libertà di scelta ai turisti introdotto con decreto dall'assessorato regionale ai Beni culturali lo scorso 4 novembre.
Una situazione che il vice presidente dell'Ars Antonio Venturino ha portato in commissione V all'Ars, ribadendo quanto espresso nell'ultimo consiglio comunale a Piazza Armerina, dove cittadini e consiglieri hanno palesato, "con dati alla mano", il crollo di prenotazioni per la visita alla Villa Romana del Casale dopo l'introduzione del ticket unico.
"Anche in questo caso la soluzione è frutto di una imposizione dell'alto – spiega Venturino – senza una concertazione con il territorio e gli enti locali che ben conoscono la situazione contingente. L'idea del biglietto unico può essere valida nel caso in cui sia affiancata la possibilità per il visitatore di scegliere la formula che preferisce: acquistare un biglietto unico per l'ingresso a più siti con una tariffa ridotta o visitarne uno al prezzo di sempre (10 euro per vedere solo i mosaici del sito Unesco). Apprezzo la volontà dell'assessore regionale ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata, ma bisogna darle tempo per far ripartire una macchina, quella turistica, ferma da troppo tempo. All'assessore Sgarlata suggerisco però di attivare al più presto un tavolo tecnico con l'assessore regionale al Turismo, gli enti locali, i tour operator e quei soggetti che possono incidere sul cambiamento del comparto nell'isola".
