Alla fine il popolo social amico de Le Vie dei Tesori ha scelto il salottino ottocentesco di Palazzo Mirto, decorato in foglia d’oro: sarà restaurato con i fondi giunti dagli ingressi dei dieci luoghi aperti da Le Vie dei Tesori durante la Biennale Arcipelago Mediterraneo. Un euro a luogo, poi la votazione: un vero e proprio gioco-contest che ha scatenato il popolo dei follower del festival: il 47% ha scelto il salottino, seconda è arrivata la scala di San Mercurio disegnata dal Serpotta, con il 29% delle preferenze. La coda del leone del Teatro Massimo terza con il 16%; distanziate di parecchio, la Tabella per misurare il tempo (7%) e il ritratto di Michele Amari, appena l’1%. Adesso la mano passa ai restauratori: il salottino ottocentesco è composto da quattro sedie, due poltroncine e un divanetto, conservato al primo piano di Palazzo Mirto. Le sedute da conversazione sono decorate con fiori e decorazioni in foglia d’oro. E’ rovinato, soprattutto per restauri e ridipinture precedenti che ne hanno alterato i colori originali. Il restauro consentirà di riportarlo allo splendore e all’eleganza di inizio Ottocento.
“Il restauro – annuncia la direttrice di Palazzo Mirto, Giovanna Cassata – verrà effettuato a cantiere aperto per consentire al pubblico di approfondire la conoscenza degli ambienti del palazzo, destinati alla vita quotidiana di una famiglia aristocratica”.
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