Nonostante la crisi degli ultimi anni che ha colpito duramente il trasporto aereo e che ha portato al fallimento di decine di compagnie aeree in tutto il mondo, Wind Jet continua comunque a svilupparsi. "Il primo step – annuncia Massimo Polimeni, direttore commerciale della low cost siciliana – è il raddoppio del capitale sociale da 20 a 40 mln di euro. E' un impegno importante nella direzione della salvaguardia dei posti di lavoro non solo per i dipendenti della compagnia ma per tutti i lavoratori dell'indotto, in primis quelli dell'aeroporto di Catania. Ma è anche un segno di fiducia nella capacità di sviluppo dell'azienda. Il prossimo passo, nell'ambito del quale sono state effettuate tutte le iniziative propedeutiche previste, sarà invece la quotazione in Borsa, programmata per il 2012".
Polimeni non dimentica gli eventi straordinari dell'ultimo anno. "In primis – osserva – l'incidente di Punta Raisi del settembre 2010 che certamente ha determinato come conseguenza una serie di problemi operativi alla compagnia. A questo devono aggiungersi le ripetute chiusure per cenere vulcanica dell'aeroporto di Catania, base di armamento della compagnia, che provocano ritardi e disagi per i nostri passeggeri per almeno le successive 24-36 ore".