Sarà presentata ad Acicastello il 16 giugno l'ultima fatica editoriale di Salvo Cannizzaro, ricercatore della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania, dal titolo "Per una geografia del turismo: ricerche e casi di studio in Italia". Il libro, edito da Patron di Bologna, è un approfondito studio ed un compendio di varie ricerche ed una raccolta di interessanti casi afferenti ai territori dello Stivale, dove sono evidenziate le peculiarità di ogni regione, le varie tipologie dei turismi.
Una carrellata di 14 saggi, quattro dei quali relativi alla Sicilia, che coprono interamente il territorio nazionale: l'Etna e la riviera dei ciclopi, spazio turistico polivalente e multipolare; il parco musicale Bellini di Catania, itinerario turistico- culturale; promozione turistica del territorio, il ruolo del'enoturismo in Sicilia; la via del sale, una preziosa risorsa turistica per la Sicilia occidentale; turismo e natura in Sardegna, gli itinerari sportivi tra cultura e ambiente; il cineturismo in Basilicata, rappresentazioni di paesaggi ed effetti turistici; turismo sostenibile e aree interne, il progetto Hospitis in Puglia; le strade del vino in Umbria, itinerari turistici per lo sviluppo locale; regione Marche, modello di organizzazione sostenibile dello spazio turistico; beni culturali e creatività artistica come attrattori turistici, il caso Zeffirelli e l'arena di Verona; l'albergo diffuso come strumento di valorizzazione turistica degli ambienti montani marginali; l'accessibilità aeroportuale e l'attrazione dei flussi turistici, il caso di Malpensa; turismo in terre d'acqua, il caso del vercellese; il turismo sportivo in area montana.
Alla presentazione in programma alle 16, presso la sala convegni dell'area marina protetta dell'isola dei Ciclopi, interverranno Filippo Drago, sindaco di Acicastello; Toni Recca, rettore dell'ateneo etneo; Michelangelo Trebastoni, vice presidente di UnionTurismo, Caterina Cirelli, presidente del corso di laurea in Economia e Gestione delle imprese Turistiche dell'Università di Catania; e Nicolò Nicolosi, presidente di FareAmbiente Sicilia, che concluderà i lavori.