I cinesi in Sicilia? ancora un miraggio tra intese, incontri e servizi di accoglienza inadeguati

Il turismo cinese in Sicilia? Ancora un miraggio nonostante negli ultimi mesi le dichiarazioni di intenti non siano mancate e siano state supportate anche da incontri importanti. Ad agosto Bo Sun, Chief Marketing Officer di CTrip, fra le principali agenzie di viaggi online cinesi è venuta in Sicilia, ha visto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e quello di Catania Salvo Pogliese, ma soprattutto ha firmato una partnership strategica con Sicindustria e Confcommercio Sicilia per portare una quota maggiore del più grande mercato turistico in uscita del mondo nell’isola del Mediterraneo.

Un accordo reso possibile in occasione dell’anno del turismo Italia-Cina, appena inaugurato, anche grazie a Uccio Missineo, amministratore delegato di Strateghia che, occupandosi a livello internazionale di strategie per la destination marketing, ha facilitato l’incontro tra le due maggiori organizzazioni confederali siciliane e Ctrip in una logica imprenditoriale privata. Eppure, a distanza di quasi sei mesi di turisti cinesi se ne vedono ancora ben pochi sull’Isola. Ma qualcosa ricomincia a muoversi. Proprio Missineo nei prossimi giorni sarà a Catania per definire con il sindaco Pogliese un accordo che darà la prima attuazione al protocollo firmato con Ctrip.

“È stato necessario – spiega Missineo a La Sicilia – allineare le informazioni da inserire nel portale di Ctrip. Resta poi il nodo dei trasporti, come fare arrivare i cinesi in Sicilia”. Per Missineo “il problema non è tanto avere voli diretti, quanto organizzare e meglio le coincidenze con gli hub europei. A Catania ogni giorno atterrano tanti voli da Londra, Francoforte, Parigi e così via. Basterebbe far sì che i cinesi che atterrano in un hub europeo trovino una facile coincidenza per Fontanarossa e arriverebbero molti più turisti che con i voli diretti settimanali”.

Intanto, Sicindustria ha completato il censimento degli operatori, delle strutture ricettive e della filiera e dei sistemi di rete e a giorni lo consegnerà a Ctrip.
Ma dopo che i cinesi arriveranno in Sicilia siamo sicuri che i nostri servizi di accoglienza siano all’altezza delle loro aspettative? È quello che ci chiediamo da anni. Ed anche per questo, anche durante la prossima edizione di Travelexpo, dal 3 al 5 aprile a Città del Mare di Terrasini, è già in programma un focus sul turismo cinese. Ora è arrivato il momento di costruire le precondizioni per fare arrivare i turisti in Sicilia, con un approccio serio, rigoroso e professionale, come loro richiedono. Tra l’altro la presenza di nuovi flussi potrebbe servire anche in chiave di allungamento della stagionalità, altro tema di cui si discute da anni con molte poche soluzioni.

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