Accoppiata wellness e salute: consensi e condivisioni

Ha suscitato particolare interesse, raccogliendo anche commenti favorevoli e condivisioni, l’editoriale pubblicato ieri “Per favore parliamo di Salute&Benessere e non di turismo sanitario“, a firma di Toti Piscopo, a proposito della proposta lanciata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza nel corso dell’ultima Bit di Milano.

E’ piaciuta, in particolare, l’idea di creare un polo di “Salute&Benessere”  dedicato a un target di fascia medio-alta in cui far convergere le terme di Acireale, Sciacca Termini Imerese, ma anche quelle minori. Ma anche l’ipotesi di coinvolgere il mondo della disabilità, non solo come dovere sociale ma anche come opportunità di sviluppo economico, ha trovato pieno sostegno da parte di Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione Sicilia Turismo Per Tutti.

Piena condivisione anche da parte di Giuseppe Farinella, che ha ricordato come il suo Costa Verde, nel quadro di un programma di diversificazione, abbia puntato sul benessere, ormai entrato a pieno titolo nell’offerta turistica dell’albergo di Cefalù.

Infine, Saverio Panzica, esperto di legislazione turistica, ha ricordato la tutela costituzione del diritto alla salute: “La Costituzione italiana riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto fondamentale dell’individuo. Così recita il I comma dell’art. 32, ad esso interamente dedicato: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

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