Addio a Giovanni Cammarata, tra i fondatori della Accord Viaggi

“Un grande professionista nel suo lavoro motivato da una grande passione” è questo il ricordo di Luigi Polito, ceo della Imperator Travel alla notizia della scomparsa di Giovanni Cammarata, avvenuta qualche giorno fa in un ospedale palermitano per un attacco cardiaco. Personaggio molto noto e professionalmente apprezzato nel mondo turistico siciliano e non solo per aver contribuito allo sviluppo in Sicilia del turismo a livello nazionale ed internazionale.

“Lavorava con tutti – aggiunge Giusi Farinella del Costa Verde di Cefalù – per la sua competenza tecnica e capacità di risolvere i problemi. Con Donatello aveva un rapporto particolare oltre che di amicizia. Con Pegasus Austria con il quale ha riempito interi alberghi  ma io che sono stato insieme a lui in diverse fiere turistiche posso assicurare che conosceva tutti i TO del mondo”.

Diplomato all’istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo, dopo una serie di esperienze in agenzie di viaggi, il suo percorso professionale era iniziato oltre trent’anni fa con l’Accord Viaggi a suo tempo fondata con Franco Ramione e Santino Mogavero. Il rapporto solido con quest’ultimo aveva contribuito a far raggiungere all’azienda un posizionamento di primo piano nell’incoming siciliano.  “Ho collaborato per tanti anni con Giovanni Cammarata e l’Accord Viaggi – aggiunge Polito – una organizzazione nota per aver saputo promuovere e sviluppare l’incoming in Sicilia da tutta l’Italia in modo particolare dalle principali regioni del nord”.

Poi le debolezze umane hanno avuto il sopravvento sulle grandi qualità professionali, rimanendo vittima – dicono amici e colleghi – dalla incontrollata ludopatia e comportamenti conseguenziali che hanno indebolito la proprietà dell’azienda, una srl detenuta al 50% da Santi Mogavero e Giovanni Cammarata, ed il conseguente disimpegno di Mogavero avvenuto intorno al 2007 fino alla chiusura definitiva di cui Travelnostop.com ha dato notizia il 10 gennaio  2011.

Si conclude così un’altra pagina del turismo siciliano. Debolezze umane che nulla tolgono alla figura professionale che va ricordata con quella carità cristiana che, davanti alla morte, ci rende tutti uguali, come ci ricordano le recenti esperienze vissute nelle settimane di quaresima ed in pieno periodo di coronavirus. ”Faccio le mie condoglianze – conclude Luigi Polito – alla moglie Amelia e alle figlie Francesca e Paola”, alle quali ci associamo anche noi, anche a nome dei nostri lettori.

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