In Sicilia stop canoni demaniali, soddisfatta Confcommercio

In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute. Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque.

Inoltre i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime, in base a una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto. “Non sappiamo ancora – afferma l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro – se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari. Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo. Nessuno, comunque, sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno”.

Soddisfazione per lo stop del pagamento dei canoni demaniali da parte dei gestori delle strutture balneari è stata espressa da Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia con Nico Torrisi di Federalberghi Sicilia, Dario Pistorio di Fipe Sicilia e Ignazio Ragusa di Sib, sindacato italiano balneari. “In questo particolare momento emergenziale legato alla pandemia ed alla naturale difficoltà da parte delle imprese a riprendere la normale attività – affermano i rappresentanti di categoria – questo provvedimento è assolutamente condiviso per venire incontro alle esigenze degli stabilimenti balneari, degli albergatori e ristoratori che per lo svolgimento delle loro attività utilizzano beni del demanio per la fornitura di servizi”.

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