Sono complessivamente 5 i miliardi di euro per il turismo e la cultura previsti nel dl Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri. Ma nonostante il grosso investimento annunciato dal ministro Dario Franceschini, sono tanti gli operatori turistici che si dicono ancora non del tutto soddisfatti.
A comunicare da Bernabò Bocca, presidente Federalberghi che nutre forti dubbi sulla capacità del bonus vacanze di rilanciare il turismo italiano mentre second Confindustria Alberghi ritiene che “il bonus, così com’è formulato, pesa sugli alberghi costretti di fatto ad anticiparne l’80% del valore ricevendone in cambio un ennesimo credito di imposta”.
Delusione pure tra le guide turistiche: “per noi non c’è nulla, tranne il rinnovo dei 600 euro per aprile e mille euro per maggio, autocertificando, come tutti gli autonomi, di avere subito un calo di almeno il 33% nel bimestre 2020 rispetto al 2019. Siamo stati messi nella ‘voce’ stagionali, ma questo è inesatto, noi, pur tra alte e basse stagioni, lavoriamo tutto l’anno”.
Intanto Ezio A. Indiani, presidente EHMA, si è appellato ai Governi ed alle Istituzioni Europee di fronte all’attuale crisi causata dalla pandemia COVID-19, che ha messo in ginocchio l’intero settore del turismo.
E per restare in tema di Europa, l’Italia è fra i 13 Paesi nel mirino della Commissione europea per possibili violazioni della legislazione Ue sui diritti dei passeggeri, in particolare per quanto riguarda i voucher.