800 mila euro dalla tassa di soggiorno in 3 mesi a Palermo: è record

Lo scorso anno il Comune di Palermo ha incassato oltre 2,6 milioni di euro dalla tassa di soggiorno e solo nel primo trimestre del 2019 ne ha riscosso quasi 800 mila euro, in pratica il doppio rispetto ai quasi 400 mila dello stesso periodo del 2018. Un vero e proprio boom dovuto non solo agli accordi con i portali di intermediazione per le locazioni brevi fra cui AirBnb e Wonderful Italy ma anche alle verifiche effettuate negli ultimi mesi dalla Guardia di Finanza.

Con i proventi della tassa il Comune ha finanziato soprattutto eventi, a cominciare da Manifesta 2018, ma adesso “gli incassi saranno destinati al settore Verde e Città Storica per interventi di manutenzioni e decoro; cultura per i finanziamenti ad attività ed enti; comunicazione, per la pianificazione delle campagne di promozione della città in Italia e all’estero”.

Secondo i dati forniti dal Comune, lo scorso anno i proventi maggiori sono giunti dagli hotel (1,6 milioni); il resto da intermediari di locazioni brevi (448 mila euro), locazioni brevi (97.482 euro), strutture extra alberghiere (390.573 euro). Complessivamente è di 1.437 il numero delle strutture ricettive paganti, un bel balzo in avanti considerato che nel 2015 erano 352, ma basta fare un giro sul web per rendersi conto che c’è ancora una fetta consistente di strutture in cui la tassa di soggiorno non si paga.

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