Mentre l'assessorato al Turismo continua a elargire in nome del turismo contributi e prebende a associazioni e soggetti che operano a margine del settore, chi è impegnato invece a sviluppare e consolidare vecchi e nuovi flussi turistici verso la Sicilia rimane penalizzato non solo dalla mancanza di programmazione ma anche di quanto legittimamente stanziato. E' il caso della famosa linea 3.3.3.6 "Rafforzamento della filiera turistica e servizi a sostegno della imprenditoria locale", destinata a finanziare i piani di commercializzazione delle agenzie di viaggio e dei TO ex art.19 della L.r. 6 agosto n. 9, mai attivata dall'assessorato Attività Produttive dopo il passaggio di competenze. Ora è stata destinata ad altre attività, non turistiche, la bellezza di 19.945.019 euro, costituente lo stanziamento originario della linea. La decisione è scaturita dalla riprogrammazione del PO 2007-2013 discussa all'ultimo Comitato di Sorveglianza con la Commissione Ue, tenutosi a fine aprile. Una grave perdita per le imprese turistiche dovuta all'immotivato passaggio di competenze tra l'assessorato al Turismo e l'assessorato alle Attività produttive? La domanda è legittima. La risposta è dovuta.
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