Ancora guai per l’app SiciliaSiCura, Caronia: scoraggia turisti stranieri

Una app e un sito pensati per aiutare il turismo in sicurezza e che invece rischiano di scoraggiare il turismo straniero verso la Sicilia. La denuncia arriva dal deputato regionale Marianna Caronia secondo cui la app SiciliaSiCura presentata dal Governo regionale per la registrazione dei turisti ha ulteriori problemi tecnici del sistema.

Era già infatti noto che sia la app sia il sito sono disponibili soltanto in lingua italiana (“una scelta incomprensibile se si pensa che questi strumenti dovrebbero essere principalmente pensati per i turisti”, afferma la deputata) ma ora sono emersi altri problemi.

Dopo la registrazione, ammesso che un turista straniero riesca a farla, l’email di conferma viene infatti classificata come “spam” dai principali provider di posta elettronica e per di più, sempre ammesso che si riesca a fare la registrazione e poi individuare l’email di conferma fra lo spam, gli ulteriori passaggi richiedono obbligatoriamente di attivare la geolocalizzazione del dispositivo da cui ci si connette, oppure di chiamare il call center della Protezione Civile.

“Insomma – sottolinea Caronia – dopo aver sbandierato l’innovazione tecnologica si torna al buon vecchio call center e alla semplice telefonata”.

Tutti motivi che hanno portato la parlamentare a presentare una interpellanza urgente al Governo regionale per sapere quali uffici siano responsabili del servizio e se tali uffici si stiano coordinando fra loro, dando indicazioni opportune a chi cura lo sviluppo tecnologico.

Per Caronia, dunque “si rischia di disincentivare il turismo dando un’immagine pessima della Sicilia e di vanificare gli sforzi del presidente della Regione, Nello Musumeci e il tentativo di un effettivo controllo a fini di prevenzione sanitaria”.

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