sabato, 20 Aprile 2024

Arriva la prima guida con tutti i diritti del turista

In italiano e inglese, finanziata dalla Regione, si trova in hotel e aeroporti

L’albergatore ha sempre il dovere di rendere pubbliche le tariffe praticate. Se un passeggero resta a terra per overbooking e la compagnia aerea lo “riprotegge” su una classe inferiore, deve avere un rimborso del biglietto che va dal 30 al 75%. E se il volo viene cancellato, in molti casi si ha diritto – oltre che a un nuovo imbarco – anche a una compensazione pecuniaria da 250 a 600 euro. Quanto ai bagagli smarriti, danneggiati o consegnati con ritardo, la compagnia è responsabile per un importo massimo di oltre 1160 euro. Sono soltanto alcune delle avvertenze contenute nel primo “Vademecum del turista” partorito in Sicilia. La guida, in italiano e in inglese, già distribuita negli uffici turistici, negli aeroporti, negli alberghi, nelle stazioni ferroviarie e marittime, è stato realizzata da Adiconsum, Federconsumatori e Adoc nel quadro di un intervento della Regione Siciliana con i fondi del ministero delle Attività produttive, e redatta da Benedetto Romano (che di Adiconsum è presidente regionale) e da Alessandro Palmigiano, avvocato esperto nel diritto dei consumatori. Grazie alle ottanta pagine del testo, snello e immediato come una guida ma redatto sulla base di approfonditi studi giuridici, il turista è messo nelle condizioni di conoscere i suoi diritti, e aggirare le trappole in ogni circostanza del viaggio. “Nel pieno delle vacanze estive – dice Benedetto Romano – abbiamo voluto fornire uno strumento utile sia per il turista siciliano che si appresta a partire sia per quello straniero che arriva in Sicilia. Una guida per conoscere e difendere i propri diritti, con cui la Regione siciliana si pone all’avanguardia rispetto a molte regioni italiane”. “Il contenzioso che riguarda le vacanze e i viaggi è cresciuto esponenzialmente – dice Alessandro Palmigiano – soprattutto per quanto riguarda il trasporto aereo. Conoscere i propri diritti può significare, spesso, riuscire a prevenire e a risolvere problemi senza finire davanti al giudice”.

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