Balneari, Di Betta: sul mercato il 40% di coste ancora libere

L’assessore ha partecipato a Roma al tavolo con ministri e associazioni di categoria

"E' stata accolta la nostra proposta di un tavolo tecnico nazionale sulla questione delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e la richiesta da parte del governo italiano di una deroga alle liberalizzazioni, fissate per gennaio 2016 dalla direttiva Bolkenstein dell'Unione europea, in quanto stato membro con il maggior numero di coste balneabili". Lo ha detto l'assessore al Territorio della Regione siciliana Sebastiano Di Betta, al termine dell'incontro tra i ministri degli Affari europei, Enzo Moavero, e degli Affari regionali e il Turismo, Piero Gnudi, e i rappresentanti delle Regioni Sicilia, Liguria e Lazio e le associazioni di categoria dei balneari. Sulle 30 mila imprese balneari in Italia, quasi tutte a carattere familiare, l'assessorato in Sicilia rilascia 8 mila concessioni.
"I rappresentanti delle associazioni nazionali di categoria hanno anche concordato sul percorso che abbiamo proposto per la Sicilia – ha spiegato Di Betta – e manifestato disponibilità a discutere dell'incremento dei canoni a fronte di servizi come la semplificazione delle procedure amministrative per la richiesta o il rinnovo delle concessioni, la previsione di una durata temporale minima di almeno cinque anni, per consentire agli operatori del settore di ammortizzare i beni strumentali che acquistano per l'esercizio dell'attività. E per rilanciare e valorizzare il settore immetteremo sul mercato il 40% di coste balneabili ancora libere".

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