Tutte le componenti pubbliche e private concordano sul nuovo disegno di legge sul turismo in Sicilia che, presentato dal Governo Regionale, ha ottenuto l’apprezzamento delle associazioni di categoria. Apprezzamento ribadito ieri nel corso delle audizioni della IV Commissione legislativa dell’ARS, presieduta da Giulia Adamo. A conclusione dei lavori della Commissione sarà presentato in Aula per essere discusso e votato presumibilmente entro l’anno, dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Le novità riguardano l’introduzione delle Aziende di Promozione Turistica che diventeranno veri e propri bracci operativi della Regione, capace di gestire in maniera coordinata le risorse, assicurare l’attività di classificazione vigilanza e controllo e, in collaborazione con i Comuni, garantire la promozione di un’immagine unitaria della Regione. Viene costituito, inoltre, il Consiglio Regionale del Turismo, presieduto dall’ Assessore in carica mentre la vicepresidenza sarà affidata a un soggetto imprenditoriale privato designato dalle tre confederazioni. L’ultima novità riguarda la soppressione dei distretti turistici che vengono trasformati in Sistemi Turistici Locali, gestiti in base a un regolamento che verrà varato successivamente da soggetti pubblici e privati.
“Questo nuovo disegno di legge – sottolinea Nico Torrisi, delegato al tavolo tecnico per la riforma del turismo di Confcommercio Sicilia e vicepresidente di Uras/Federalberghi – è stato condiviso da tutte le componenti datoriali e sindacali e costituisce un notevole passo in avanti per la gestione pubblico-privata del turismo in Sicilia”. Gli fa eco Antonio Belcuore, delegato dell’URPS Unione Regionale Province Siciliane, secondo cui “il disegno di legge chiarisce definitivamente ruoli e funzioni della componente pubblica del turismo e con l’istituzione dei Sistemi Turistici Locali si uniforma a quanto avviene già in altre parti d’Italia. Inoltre, la sua struttura snella gli consentirà di valorizzare le attrattive turistiche del territorio in collaborazione con la componente privata”.