La chiusura nei giorni festivi del Castello di Lombardia e la contemporanea visita, domenica scorsa, dell’ex ministro del Lavoro, Tiziano Treu, aprono la polemica sulla fruibilità da parte dei visitatori del vecchio maniero di Enna. “Il soprintendente ai Beni Culturali, Beatrice Basile come riporta vivienna.it – interpellata telefonicamente, ha dichiarato che la Soprintendenza non ha veste giuridica per intervenire sul Castello, anche se ha sottoscritto una collaborazione con il comune, che di fatto, è proprietario del castello”. Il sindaco Rino Agnello e l’assessore alla Cultura Adele Tirrito, informati dell’episodio non hanno rilasciato dichiarazioni. “Il Castello di Lombardia – riporta ancora www.vivienna.it – seppure sia uno dei principali monumenti della città, da anni è trascurato dagli enti preposti. Tanto che anche una proposta fatta da parte del settore turistico della Cgil di affidare ad una cooperativa la gestione non solo del Castello ma anche degli altri monumenti della città non è stata né valutata né approvata”. La conseguenza è che il flusso di turisti visitatori continua a diminuire. Secondo vivienna.it, gli autisti degli autobus preferiscono “saltare” la visita di Enna perché gli autobus gran turismo hanno difficoltà a salire in città dalla provinciale “51”, nella via del Castello ci sono troppe macchine parcheggiate ed in questo momento nell’ultimo tratto c’è il senso unico alternato, ed anche perché non riesce loro di poter effettuare la manovra per uscire dalla città.