Terme Acireale e Sciacca, entro gennaio il piano industriale

Dovrebbe essere pronto per fine mese il Piano industriale delle terme di Sciacca e Acireale, che servirà poi ad avviare un confronto con Federterme per le prime valutazioni. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Nello Musumeci, al termine del tavolo tecnico a Palazzo Orléans (nella foto) nel corso del quale è stata fatta una ricognizione completa delle condizioni dei due siti termali, necessaria alla definizione del Piano industriale con cui la Regione presenterà agli interlocutori gli investimenti necessari per riportare gli stabilimenti allo stato in cui si trovavano prima della loro chiusura.

“L’interesse del governo regionale per la valorizzazione dei complessi termali di Acireale e Sciacca – afferma il presidente Musumeci – è massimo. Questi siti rappresentano una grande potenzialità per l’economia turistica siciliana, che nel termalismo può trovare una fonte di attrazione e di sviluppo. Abbiamo dovuto superare ostacoli burocratici indicibili in questi quattro anni e sborsato decine di milioni di euro. Ora occupiamoci di mettere le carte in regola prima di cercare i gestori”.

Nello studio propedeutico al Piano industriale vanno tenuti in conto la valutazione degli immobili, le eventuali risorse disponibili per migliorare le condizioni delle strutture, ma anche la stima di fatturato quando sarà ripristinata la capacità produttiva e alberghiera, nonché il canone annuo per la Regione. La definizione del Piano consentirà di selezionare gli operatori economici che possano rilanciare questi complessi termali da troppo tempo inutilizzati. Nelle scorse settimane il governo Musumeci ha deliberato lo stanziamento di tre milioni di euro per alcuni essenziali interventi di manutenzione straordinaria negli immobili (vedi news).

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