I turisti che alloggiano alle Eolie nelle case-vacanze spendono per il soggiorno quanto i turisti che scelgono le strutture alberghiere. Tuttavia cambia la composizione del paniera di spesa. I turisti presso gli alloggi in affitto sono più propensi a spendere di più per l’acquisto di beni e servizi prodotti nell’isola attivando maggiormente le economie locali. E’ quanto emerge da studio sulle dinamiche del mercato immobiliare legato al turismo nelle Eolie presentato da Giovanni Ruggieri, presidente dell’Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee, nel corso del 58° congresso mondiale dell’Associazione di Esperti Scientifici sul Turismo (Aiest) che si sta svolgendo in questi giorni a Vancouver in Canada sul tema del mercato immobiliare e il turismo.
Dallo studio, emerge anche che il mercato immobiliare delle isole europee ha dinamiche di crescita di gran lunga superiori rispetto ad altri territori turistici, generando tuttavia profitti legati più all’affitto di unità immobiliari esistenti che alla costruzione di nuove abitazioni. Emerge dallo studio che il modello d’offerta turistica non è soltanto legato al tipo di alloggio scelto per la vacanza ma per lo più al tipo di ospitalità che la popolazione delle isole offre regolarmente agli ospiti. La scelta della vacanza in un’isola è sempre più dettata dalla ricerca non soltanto della voglia di isolamento dalle grandi città, ma dalla ricerca di un ambiente e di un clima familiare e relazionale che solo le isole ed i loro abitanti sono in grado di offrire spontaneamente e con grande coinvolgimento.
