giovedì, 14 Novembre 2024

Etna, dopo cento giorni nuova fase eruttiva

Stanotte registrati tremori. Per gli esperti siamo già nella fase conclusiva

Dopo cento giorni l’Etna torna a farsi vivo. Ieri mattina è iniziata una nuova fase eruttiva, dopo quella che si è conclusa a dicembre del 2006, ma che per gli esperti sarebbe già nella fase conclusiva. Lo ha fatto come sempre in maniera spettacolare con un aumento dell’attività sismica nella zona sommitale, l’apertura di tre nuove fratture sopra i 3.000 metri di quota con l’emissione di brandelli di lava incandescente seguita dalla fuoriuscita di tre colate n una zona del vulcano assolutamente desertica e lontana da centri abitati. Per gli esperti, al momento si tratta solo di un’eruzione spettacolare, anche se la zona è monitorata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania e dal dipartimento nazionale della Protezione civile. Intanto anche stanotte gli esperti hanno registrato tremori per circa tre ore. Il dato conferma che l’attività eruttiva cominciata ieri sul vulcano è ancora in corso anche se con minore energia. Stamattina non è stata possibile per i ricercatori effettuare un’osservazione diretta del fenomeno perché la cima, sopra i 2.400 metri di quota, è coperta da una fitta coltre di nubi. Assente l’emissione di cenere lavica.

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