Nuovi colpi di scena nella vicenda Sifly, una delle prime low cost siciliane fallita nel 2001. La seconda sezione del Tribunale di Palermo ha condannato a tre anni ciascuno Stefano Ganci, ex amministratore della compagnia; Emilio Anselmi, ex amministratore della azienda collegata Kinesis, e Alberto Carrotta, manager della società, che erano accusati a vario titolo di bancarotta semplice, fraudolenta e documentale e falsi. La pena è condonata per l'indulto.
Dopo un incidente aereo subito nel Kosovo gli affari della compagnia andarono male fino ad arrivare al fallimento. Per la Procura però gli amministratori della compagnia avrebbero effettuato una serie di indebite compensazioni debiti-crediti con la società collegata, la Kinesis, che si occupava della vendita dei biglietti e della pubblicità. Inoltre, sempre secondo gli inquirenti, ci sarebbe stata una distrazione dei beni in magazzino per oltre 800 mila euro. Di questo era accusato Carrotta, che però per questo capo di imputazione è stato assolto.