lunedì, 13 Maggio 2024

Framon vince ricorso: Tia senza Iva e Tributo

Il gruppo dovrà pagare solo la Tia, che ha preso il posto della Tarsu

La Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ribadisce ancora con una propria sentenza che la Tia è un tributo e non il corrispettivo di un servizio, per il quale non va applicata iva e tributo provinciale. Questa la decisione maturata in seguito al ricorso presentato l’8 maggio 2007 dall’avvocato Angelo Cuva per conto del gruppo alberghiero Framon. Il ricorso riguardava la fattura Tia (tariffa di igiene ambientale) emessa dalla Ato G.e.s.a AG. 2 Spa, con la quale la società chiedeva il pagamento di Tia pari a 24.324,24 euro, maggiorata di 2.432, 42 euro a titolo di Iva e 972,97 euro a titolo di Tributo Provinciale, per un totale di 27.729,63 euro. La Commissione Tributaria ha dichiarato che la somma pretesa a titolo di Tia risulta legittima, mentre quella pretesa a titolo di Iva e di tributo Provinciale non devono essere applicate. La Tia, infatti, avendo sostituito la Tarsu, si fonda sui medesimi presupposti e dunque, l’applicazione della tariffa non costituita dalla produzione di rifiuti, ma dalla occupazione di arre e locali.  

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