G7 Siracusa, bilancio dolceamaro per gli albergatori

Il G7 Agricoltura e Pesca e Divinazione Expo 2024, che si è svolto dal 21 al 29 settembre, ha richiamato circa 350 mila persone a Siracusa. Alberghi alla massima occupazione in tutta la provincia, con ricavi alle stelle per ristoranti, bar e commercianti. Con una lettera aperta, il sindaco Francesco Italia ha ringraziato le istituzioni, i loro rappresenti e tutti che hanno collaborato alla riuscita del G7: “la città di Siracusa ha ospitato con grande successo un evento unico nel suo genere, una riunione ministeriale del G7 e un’Expo diffusa su tutta la nostra isola di Ortigia. Siamo stati onorati della scelta che il governo nazionale e il ministro Lollobrigida, in particolare, hanno riservato alla nostra città”.

“Che il G7 Agricoltura si sia concluso con esito positivo e abbia raggiunto, per il Governo italiano, gli obiettivi fissati a livello internazionale .- ha aggiunto Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa – è di sicuro un compiacimento di cui tutti noi siracusani dovremmo rallegrarci. La soddisfazione dei ministri delle sette Nazioni più industrializzate del mondo e dei diversi partecipanti al summit internazionale è stata largamente condivisa, soprattutto, per la scelta della città di Siracusa. Inoltre il grande richiamo internazionale porterà, senza alcun dubbio, nel prossimo futuro un ritorno d’immagine e ulteriori benefici al settore produttivo dell’intera filiera di agricoltura e pesca, e particolarmente al turismo”.

Eppure Rosano non può mancare di sottolineare alcune criticità, dal traffico alla mancanza di servizi igienici: “i siracusani e soprattutto i residenti in Ortigia, dovevano essere preparati con maggior anticipo al summit e non subirlo, come ingiustificatamente è avvenuto. Inoltre, se oltre Ortigia, gli stand dell’Expo, attraverso un percorso mirato e pubblicizzato, fossero stati distribuiti in aree quali Borgata-Piazza Santa Lucia; Villini-Pantheon e piazza Adda, Ortigia sarebbe stata di sicuro alleggerita dalla pressione dei visitatori e questi quartieri avrebbero potuto ricevere l’agognata riqualificazione. Per non parlare del traffico: è  venuto il momento di riconsiderare le variabili al traffico di via Malta, corso Umberto, via Catania, corso Gelone e degli ingressi in città ormai al limite del collasso, anche senza il G7. Tardiva poi la comunicazione del sindaco di rendere i posteggi comunali gratuiti mentre il trasporto urbano, ancorché rafforzato, non sempre è stato disponibile e visibile all’interno dell’APP Muoviamoci. La mancanza di un sistema efficace di infomobilità, diffusissimo in tutte le città turistiche, ha generato malcontento anche se è stata buona l’idea di mettere a disposizione l’Expo-pass a 10 euro, che sarebbe opportuno mantenere per il futuro. Dunque, appurato che la città di Siracusa è e sarà sempre più richiesta per ospitare eventi di portata nazionale e internazionale – conclude Rosano – sarebbe utile costituire una governance permanente, composta da un dirigente della prefettura, un delegato del sindaco, un esponente dei residenti di Ortigia, un funzionario dei VVUU e un rappresentante del settore turistico, con il compito di monitorare la gestione degli eventi, di affrontare le emergenze e gli accadimenti in città, mettendo a frutto l’esperienza del G7”.

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