Gli Hotel della Cultura sbarcano in Sicilia

Il 17 settembre con un convegno a Palermo alla Fondazione Banco di Sicilia

Il nuovo orizzonte per il rilancio del turismo culturale siciliano è costituito dagli Hotel della Cultura, il progetto promosso da Civita ed Ance con il sostegno di Arcus e la collaborazione di Unicredit e Federalberghi per dare vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera, connessa con il territorio e legata alla fruizione del patrimonio culturale. L’iniziativa, presentata a Roma lo scorso febbraio, adesso verrà illustrata a Palermo, in un convegno in programma giovedì 17 settembre alla Fondazione Banco di Sicilia. Con questo nuovo appuntamento si intende sollecitare le istituzioni e gli operatori siciliani ad applicare il modello HdC nel contesto regionale. Negli ultimi anni infatti è cresciuta la qualità della ricettività siciliana, tanto che oggi presenta quasi il 36% dei posti letto nelle categorie a 4 e 5 stelle (il 18,4% in termini di numero di esercizi ricettivi), percentuale sensibilmente al di sopra della media nazionale pari al 29,7%. Ciò nonostante si deve fare ancora molto, in termini di qualificazione, promozione e commercializzazione dell’offerta, per incidere positivamente sui tassi di occupazione delle strutture e sulle performance dell’intero comparto regionale. Come è noto, una parte non trascurabile della domanda turistica siciliana è costituita dai cosiddetti “turisti-culturali” per i quali, a fronte di un trend di domanda di turismo culturale crescente, negli ultimi anni non è stata fatta una adeguata innovazione nelle formule di ospitalità e ricettività alberghiera. Pertanto la creazione di un network alberghiero specializzato in questo segmento può rappresentare una grande opportunità per la crescita della competitività e del posizionamento sul mercato internazionale.
Gli Hotel della Cultura si distinguono da altri modelli, quali i Paradores spagnoli o le Pousades portoghesi, in quanto pur riqualificando edifici storici non utilizzati che abbiano le caratteristiche per essere destinati ad una ricettività di standard elevato, sono concepiti per promuovere l’integrazione tra offerta turistica e offerta culturale del territorio. In questo senso, il turista sceglie l’albergo, non solo per il sistema di accoglienza che è in grado di offrire ma anche e soprattutto per la sua capacità di offrire servizi per una migliore fruizione delle risorse del territorio e di avvicinare gli ospiti ai costumi e allo stile di vita delle tante culture locali italiane.
Durante il convegno saranno illustrati i risultati del progetto condotto a livello nazionale che ha dato luogo anche a quattro studi di prefattibilità, e tra questi, il progetto pilota che ha riguardato Noto.
Ai lavori che inizieranno alle 16.30, prenderanno parte Giovanni Puglisi, presidente Civita Sicilia; Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni Culturali; Gaetano Armao, assessore regionale alla Presidenza; Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e vicepresidente Civita; Paolo Buzzetti, presidente Ance; Edoardo Massaglia, presidente Sicilia Convention Bureau; Salvatore Italia, presidente Arcus; Elena David, presidente Aica; Josep Ejarque, amministratore delegato Four Tourism; e Nino Strano, assessore regionale al Turismo. Per informazioni: tel. 091.8887767 –
giacalone@civitasicilia.it.

editore:

This website uses cookies.