Sul dibattito tra guide e TO, da noi pubblicato lo scorso 5 e 8 settembre, interviene con una propria nota, Giusy Belfiore, presidente dell’Associazione Guide Turistiche di Catania nonché presidente Regionale della Federagit (Federazione guide e accompagnatori turistici), che concorda sostanzialmente con quanto scritto da Giovanni Masaniello nell’articolo da noi pubblicato l’8 settembre. La Belfiore porta al dibattito un elemento di novità: “la parte fiscale – scrive – che riguarda il nostro settore è forse sconosciuta alla gran parte di coloro che pensano alle guide turistiche come ad una casta fatta di facoltosi, prepotenti ed eccentrici soggetti alla ricerca di scontri fisici e/o verbali per non annoiarsi o per animare le lunghe giornate afose di questi poveri turisti sempre alla ricerca di nuove emozioni”. Quindi Giusi Belfiore “invita gli operatori a sperimentare alcune mete europee non nostre dirette concorrenti per comprendere che quello che spesso fa la differenza nella scelta di una destinazione è si il prezzo ma è anche e soprattutto la qualità delle strutture ricettive, dei servizi, dei siti monumentali, è la sicurezza delle città, la pulizia, l’organizzazione dei centri storici cittadini, l’informazione turistica, la promozione del territorio”. Per questo il presidente di Federagit auspica “un tavolo tecnico serio e non altro, un momento di incontro dove tutte le sigle e le rappresentanze del comparto turistico abbiano lo spazio necessario per dibattere delle vere problematiche del settore”. Esattamente quello che anche noi avevamo proposto già a gennaio, dopo aver dato ampio spazio all’argomento guide sul nostro sito per diversi giorni. Iniziativa alla quale aveva aderito l’Assessorato Regionale al Turismo, tutte le Associazioni di categoria, Confindustria compresa che aveva offerto pure la propria sede. Poi alla vigilia l’incontro fu annullato per …indisponibilità della stessa Giusi Belfiore. Concordiamo e torniamo a dare la nostra disponibilità a farci promotori di un tavolo tecnico tra le parti, se le stesse lo richiedono. “Il resto è solo sterile polemica” per riprendere la frase con cui Giusi Belfiore conclude la sua lettera.