Il porto di Palermo per due giorni laboratorio per l’innovazione

Il porto come crocevia di dati, il porto come laboratorio per l'innovazione della città metropolitana e dei territori costieri e il porto come dimensione dell'accessibilità territoriale integrata. Sono i tre filoni su cui si discuterà oggi e domani al porto di Palermo nel corso del convegno "NetNetNet, Sea, Logistics&BigData – Sicilia hub-net  nel Mediterraneo: dalle reti da pesca, attraverso le reti logistiche alle reti informatiche", organizzato dall'Autorità portuale di Palermo, dal Mit, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal TTS, Centro Studi Sviluppo e Relazioni per la sicurezza, e dal TLL Sicily, Territorial Living Lab-Sicilia.  
Ai lavori parteciperanno, tra gli altri, Francesco Benevolo, direttore operativo della Rete Autostrade del mare, e Ariodante Valeri, direttore generale di Grandi Navi Veloci.
"Abbiamo messo insieme un gruppo di lavoro che coopera da tempo nel campo della ricerca e della sperimentazione sull'innovazione urbana e territoriale – spiega il commissario straordinario dell'Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella – per proporre un ambiente ideale per l'esplorazione degli scenari in cui la città metropolitana di Palermo, con la fondamentale collaborazione del ‘suo' porto, può avviare un cammino comune verso una dimensione insediativa animata da nuove energie trainanti. La presenza di un porto marca fortemente la città contemporanea che, nel tempo, punta su di esso per modificare il proprio profilo. Il convegno è anche l'occasione per mettere insieme, e far dialogare, le istituzioni nell'interesse della comunità ".

 

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