A causa della carenza e della scarsa qualità del sistema delle infrastrutture gli operatori turistici stranieri bocciano Catania. Lo rileva il segretario provinciale della Uil, Angelo Mattone, che "sfida partiti e candidati a pronunciarsi su questa palla al piede dello sviluppo etneo, assumendo impegni chiari che comprendano tempi certi e fonti di finanziamento". "I risultati dell’indagine su ‘Catania città metropolitana’, curata da alcuni docenti della nostra università e nata da un questionario proposto a tour operator stranieri (giapponesi, tedeschi, francesi, americani, russi, spagnoli, inglesi) in visita nei mesi scorsi in città – osserva il sindacalista – bocciano la nostra realtà innanzitutto per carenza e scarsa qualità delle infrastrutture. Qualunque progetto di sviluppo, non solo in campo turistico, passa dalla soluzione di questo gravissimo handicap". Per questo, annuncia Mattone, "la Uil chiede pubblicamente che partiti e candidati impegnati nelle competizioni elettorali di aprile e di giugno, innanzitutto gli aspiranti governatori della Regione, dicano cosa intendono fare concretamente per superare questa lacuna gravissima”. Mattone, in particolare chiede “l’indicazione di priorità precise con tempi e finanziamenti certi”.