“Ci auguriamo di non trovarci mai più ad apprendere di iniziative come il ‘Mafia tour’ che infangano l’immagine dell’Italia nel mondo. Uno schiaffo al ‘brand Italia’, e agli operatori del settore, di cui in questi giorni si fa un gran parlare alla Bit di Milano”. È quanto denuncia il M5s con una interrogazione a prima firma Mattia Fantinati, rivolta al ministero dell’Interno.
“Anche se ora sul sito del tour operator siciliano l’itinerario è stato ribattezzato ‘No mafia tour = Antimafia Tour’ – dichiarano Mattia Fantinati ed Azzurra Cancelleri, deputati 5stelle in Commissione Attività Produttive – sorprende come si sia potuto verificare un simile scempio in una terra storicamente dilaniata dalle stragi di mafia, speculando sulla tragedia invece che puntare sulla salvaguardia della memoria storica e della resistenza civile. Per questo chiediamo al Governo quali iniziative, anche con carattere di urgenza, intenda adottare al fine di intensificare attività e promuovere programmi che diano impulso ad una maggiore coscienza civile, consapevoli che la lotta alle mafie richiede un vero e proprio riscatto etico e che i parametri etici andrebbero incentivati a tutti i livelli, anche tra gli operatori del settore”.