Manlio Messina: quasi pronta la nuova legge sul turismo

“Il progetto See Sicily non è la risoluzione del dopo,  è un progetto di promozione che ci consentirà di avere 600mila pacchetti da qui al 2023, uno strumento che ci può essere utile, la base per la ripartenza del turismo siciliano”. Lo ha detto l’assessore regionale al turismo, Manlio Messina, in occasione del confronto virtuale promosso dalla Sezione Turismo e Nautica di Sicindustria Palermo a cui hanno partecipato gli associati.

“In Sicilia – ha aggiunto l’assessore – il turismo e cultura, che camminano insieme, sono sempre stati sottovalutati, sono sempre stati i primi rami da cui tagliare fondi e risorse. Il governo Musumeci invece ci sta dando la possibilità di fare un buon lavoro nel turismo, a partire dai 75 milioni che ci sono stati dati immediatamente per il progetto di promozione See Sicily.
Inoltre, da un anno lavoriamo alla legge sul turismo e siamo alla fase conclusiva. La nuova legge è quasi pronta, a breve apriremo il confronto con le associazioni di categoria.
Sarà una normativa che punta sulla qualità, sul turismo ma settorializzandolo, puntando su settori strategici che non possono essere più genericamente il mare. Abbiamo bisogno di creare un’offerta diversificata, magari tutto l’anno, magari aumentando il numero di pernottamenti nei mesi di ottobre, novembre, marzo e aprile. In Sicilia la permanenza media è di 2 notti, basterebbe portarla a 3 per aumentare di un punto percentuale il pil regionale”.

Per Messina, “la Sicilia deve smettere di galleggiare, le cose si possono fare. Le sappiamo fare. E fare sistema è l’unica strada che ci consentirà di smettere di coniugare i verbi al futuro. Finalmente potremo dire che in Sicilia si vive di turismo. Un anno e mezzo fa quando arrivai alla guida dell’assessorato mi ero posto l’obiettivo di portare il numero di turisti in Sicilia da 15 a 30 milioni ma con la pandemia ho dovuto ridimensionare le mie stime: sono convinto però che abbiamo le capacità per arrivare a 20 milioni di turisti nel 2022”, ha concluso.

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