Che fine faranno i fondi previsti per la realizzazione del ponte sullo Stretto? L’interrogativo è stato al centro dell’incontro che si è tenuto al Comune di Messina tra i rappresentanti del comitato interistituzionale di cui fanno parte il sindaco Francantonio Genovese e il presidente della Provincia regionale, Salvatore Leonardi. “Messina deve affrontare – ha detto Genovese – la soluzione dei problemi di trasformazione urbana, infrastrutturali, di pianificazione strategica, tra cui l’ampliamento del secondo approdo di Tremestieri ed il completamento degli svincoli di Giostra e Annunziata. Da tempo si è ritenuto che lo sviluppo di Messina dovesse necessariamente legarsi alla vicenda della costruzione del ponte sullo Stretto e questa città è rimasta, troppo spesso, in attesa di conoscere gli esiti di un interminabile dibattito sui ‘se’, sui ‘come’ e, soprattutto, sul ‘quando’ della sua costruzione”. “Superfluo – ha aggiunto – appare sottolineare il grave danno inflitto a Messina da coloro che hanno usato l’alibi del ponte per emarginare la città, per sottrarle ogni ruolo nella programmazione degli assetti del proprio territorio, per lasciarla immobile nell’attesa di un’ opera che, come d’incanto, avrebbe dovuto risolvere tutti i suoi problemi”. “E’ necessario per le esigenze della città – a sua volta ha aggiunto Leonardi – richiedere risorse ed interventi sul territorio necessari ad adeguare le aree interessate e tutto il contesto urbano di Messina alle nuove esigenze urbanistiche. Messina ha bisogno di occasioni di sviluppo ed anche di rigenerazione urbana”.