Nonostante le rassicurazioni del presidente dell’Enac, Vito Raggio, sulla situazione degli aeroporti di Palermo e Catania, Salvino Caputo, Francesco Musotto e Fausto Mancuso, rispettivamente presidenti delle commissioni alle Attività produttive, agli Affari comunitari e ai Trasporti, hanno chiesto la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sul sistema dei trasporti in Sicilia, in collaborazione con la commissione regionale Antimafia. La decisione è maturata al termine dell’incontro con i responsabili degli aeroporti di Palermo e Catania, i rappresentanti sindacali e Pippo Fallica, componente la commissione parlamentare Trasporti della Camera e il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci. “Al dì la delle rassicuranti parole di Riggio – dicono i tre presidenti – la situazione resta grave e siamo convinti che l’ingresso della nuova compagnia aerea Cai determinerà il caos all’interno dei due aeroporti siciliani”. E Caputo ha aggiunto: “siamo fortemente preoccupati in quanto la mancanza di un piano industriale di Cai e la non volontà di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro attuali determineranno il tracollo operativo degli aeroporti. La complessità del sistema dei trasporti e le ingenti somme che arriveranno dall’Ue e dallo Stato stanno generando gli interessi di Cosa nostra". Eppure nel corso dell’audizione Riggio aveva detto che per l’aeroporto di Palermo la riduzione sarà di appena due voli che però sarà compensata da cinque nuove tratte gestite da Blu Express ed Easy Jet. A Catania, invece, saltano dieci voli di Alitalia e Air One che dovrebbero essere rimpiazzati da altrettanti di Easy Jet. “L’Assemblea regionale – replica Riggio – è naturalmente libera di fare qualunque inchiesta, ma posso dire che i numeri effettivi dovrebbero rassicurare tutti in Sicilia. Tuttavia sono disponibile a collaborare con l’Assemblea regionale”.
