Gli operatori turistici siciliani a TTG stanno nello strapuntino della Regione

Alla vigilia di TTG Incontri, dal 10 al 12 ottobre alla Fiera di Rimini, sembra proprio che gli operatori turistici siciliani resteranno fuori dallo stand della Regione.

Così come anticipato da Travelnostop.com, nella news La Regione a TTG Incontri ma senza gli operatori? dello scorso 7 agosto, la questione era stato posta nel corso di un incontro con gli operatori convocato presso il Dipartimento Turismo, in via Notarbartolo a Palermo, dal dirigente generale Lucia Di Fatta. Un incontro che suscitò la reazioni dei operatori turistici come raccontammo nella news “Preavviso di sfratto per gli operatori dallo stand della Regione: commenti e reazioni“.

In quell’occasione, venne spiegato agli operatori che l’azione PO FESR Sicilia 2014/2020, dal quale finora sono stati attinti i fondi per la partecipazione alle fiere di settore, rappresenterebbe un improprio sostegno alle imprese. Al contrario, quella delle partecipazioni alle fiere sarebbe una questione di specifica competenza dell’Assessorato alle Attività produttive.

Il problema – si disse – era stato sollevato ad aprile dai funzionari della programmazione. Da allora si sono cercate varie soluzioni amministrative, anche quella d’immaginare un protocollo d’intesa tra i due Assessorati, il cui esito si sperava potesse essere reso noto nel corso di un’apposita riunione da convocare prevedibilmente il 4 settembre. La riunione del 4 settembre non fu mai convocata ma l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo convocò i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria il 12 settembre.

Le buone intenzioni manifestate dagli uffici nella riunione di agosto non hanno trovato attuazione e la partecipazione congiunta di operatori pubblici e privati a TTG, almeno per quest’anno,  non  ci sarà. “Non si tratta di volontà politica  – puntualizza l’assessore Pappalardo, che si dice addolorato da questa situazione – ma di oggettiva difficoltà burocratica. Le somme delle fiere sono su fondi europei e non possiamo ignorare le contestazioni formali pena la de-certificazione della spesa”. Infatti non si esclude che per le scelte del passato potrebbero esserci delle conseguenze.

Agli operatori, privi di spazio e di certezze, non è rimasto che non arrendersi e ritrovarsi in uno spazio adiacente allo stand della Regione che sembra essere di 600 mq, messo a disposizione  dagli organizzatori di TTG Incontri, dove autonomamente potranno gestire la propria agenda di appuntamenti, anche questa prenotata all’ultim’ora. Insomma, per gli operatori turistici siciliani non un posto al sole ma nello strapuntino della Regione.

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