Stop ai prestiti delle opere d’arte siciliane. Ieri l’assessore regionale ai Beni culturali, Nicola Leanza, ha firmato la direttiva che regola l’esportazione dei beni culturali fuori dall’Isola, stabilendo così precisi limiti nell’interesse della conservazione della parte più prestigiosa del patrimonio culturale che, solo in casi eccezionali, e prevedendo uno scambio adeguato, potrà andare in prestito fuori regione. “Se è vero che non si può quantificare il ritorno di immagine per la Sicilia prodotto dall’esposizione dei nostri beni culturali in giro per il mondo – ha spiegato Leanza – è fuor di dubbio che, invece, è scarso il ritorno economico, in termini di turismo, che questi viaggi determinano, a fronte dei disagi che l’assenza di preziose opere provoca nei siti d’origine”. Così, a titolo sperimentale, la regolamentazione del settore andrà avanti di sicuro fino al 31 dicembre 2008, anche se gli impegni già presi saranno mantenuti. Tanto che “L’Annunziata” di Antonello da Messina volerà come da programma al museo Diocesano di Milano nel prossimo autunno. “E’ nostra intenzione, inoltre – ha inoltre concluso Leanza – incrementare lo scambio di beni tra i musei regionali, mentre chiederemo alle istituzioni di tutto il mondo di mandare da noi i loro pezzi più pregiati”.