Ecco dossier internazionalizzazione di Palermo aspettando il leader cinese

Svendita dei beni? Macché, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando lo ribadisce più volte presentando il dossier che illustra le opportunità per gli investitori stranieri che vogliono investire nel capoluogo siciliano e che verrà sottoposto anche alla delegazione cinese in occasione della visita in città del presidente Xi Jinping, prevista per questo weekend.

“Si tratta di un lavoro di sintesi e messa a sistema di quanto fatto in questi anni e di presentazione delle prospettive di relazioni e investimenti che la città offre in un quadro di relazioni internazionali sempre più ampie e consolidate”, chiarisce Orlando.

“Non è né una svendita né una vendita – sottolinea quindi il primo cittadino – ma la costruzione di rapporti e collaborazioni che immaginiamo possano essere utili per tutti. Questo lavoro è e potrà essere utile nei rapporti che la città e l’amministrazione avranno con potenziali partner ed investitori stranieri, siano essi cinesi o americani, australiani o tedeschi”.

Nel dossier vengono elencati anche gli enti ed istituzioni, tra cui il Teatro Massimo, che già oggi intrattengono rapporti di collaborazione e cooperazione con omologhi stranieri “contribuendo in modo significativo alla internazionalizzazione della città”.

Fra le prospettive per lo sviluppo di potenziali collaborazioni, nel dossier vengono citate quelle legate alla infrastrutturazione (nelle aree industriali e portuali dell’area metropolitana, nel settore turistico-alberghiero, nell’impiantistica sportiva d’eccellenza, nello sviluppo di reti e servizi 5G) oltre a quelle in campo culturale, scientifico, medico e della ricerca.

In particolare per quel che riguarda il turismo, nel dossier descritto come uno dei nuovi asset di sviluppo della città, si racconta la sua crescita che solo nell’ultimo anno ha avuto un incremento del 13,3% rispetto a quello regionale del 7,3% e di quello nazionale del +4,4%. Gli alberghi hanno avuto un’occupazione media di circa il 78% delle proprie possibilità e si è registrato un incremento del 48% delle strutture extra alberghiere. Nel 2017 a Palermo si sono registrati 617.440 arrivi turistici, con un incremento dell’8,8% rispetto al 2016. Sempre nel 2017 si sono registrate 1.349.385 presenze, con un incremento del 13,3% rispetto al 2016. La volontà di ampliare l’aeroporto civile e il porto crocieristico ha l’esplicito obiettivo di completare il percorso di sviluppo turistico della città.

Le prospettive di crescita dell’aeroporto per i prossimi anni sono coerenti con le proiezioni di traffico stimate del +5%. Dalle prime analisi, anche il 2019 si prospetta un anno positivo per lo scalo, determinato dalle conferme di rotte del 2018, dall’inserimento di nuove destinazioni italiane ed internazionali e dall’incremento di frequenze per alcune destinazioni, nelle stagioni Summer e Winter 2019 e nel complesso si assisterà ad un aumento della capacità di posti offerti da parte di diversi vettori. Per raggiungere gli obiettivi previsti in termini di fatturato, flussi e posizionamento all’aeroporto di Palermo occorrono due nuove infrastrutture per cui sono già stati attivati i processi realizzativi: l’aeroporto Cargo, un eliporto e un terminal per i voli privati e di cerimoniale.

Infine, per quel che riguarda la riqualificazione del porto per consolidarne la vocazione crocieristica, si punta a potenziarlo costruendo nuove infrastrutture, una riorganizzazione degli spazi con l’unico obiettivo di riuscire ad accogliere i nuovi colossi del mare. In corso i lavori restyling della Stazione marittima, mentre sono due le infrastrutture previste a servizio dei passeggeri: il nuovo terminal RO-RO sul molo Piave e il nuovo terminal crociere sulla banchina Sammuzzo, entrambi fondamentali per il porto e d’impatto anche sulla città.

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