domenica, 5 Maggio 2024

Ottimi riscontri turistici a Sciacca durante le festività

Sono 900 i turisti, metà italiani e metà francesi, che trascorreranno le feste di fine anno a Sciaccamare, complesso alberghiero di contrada Sovareto. 

Per il Capodanno 2015 era stato aperto un solo albergo, mentre quest’anno saranno attive, fino al 5 gennaio, 3 strutture: il Lipari, il Cala Regina e il Torre del Barone.
Intanto le maggiori novità per il complesso turistico di Sciacca sono attese per il 2016. “Speriamo – dice Calogero Napoli, direttore dell’albergo – di migliorare le 280 mila presenze dello scorso anno e di toccare quota 300 mila. In un momento come quello attuale in cui la crisi del settore non è ancora del tutto passata riuscire a parlare di risultati di questo tipo è senz’altro un successo”.

In merito alla chiusura delle terme, Napoli  spiega di aver visto crescere le richieste di questi trattamenti nelle sue strutture.  “Abbiamo preparato dei pacchetti speciali che comprendendo le cure termali – sottolinea –  C’è gente che vorrebbe venire solo per le cure, ma questo non è possibile e questa possibilità è riservata soltanto a chi soggiorna nei nostri alberghi”.
Intanto, in piazza Scandaliato è entrato in funzione il totem multimediale, con schermo interattivo al servizio del turista e finanziato con fondi europei.

“La città di Sciacca – commenta Salvatore Monte, assessore comunale al Turismo – si è dotata di un moderno strumento per rispondere con più efficacia alle esigenze e alle curiosità dei visitatori. Tramite uno schermo interattivo il turista ha accesso a informazioni sulla città, sulle strutture ricettive e di ristorazione, sugli orari del servizio di trasporto, sulle iniziative in programma. Con il pannello info-telematico, è stato attivato anche il servizio wi-fi gratuito che torna dopo tanto tempo”.

Inoltre, in questi giorni di festa i gabbiotto di piazza ospita la 3^ edizione di ‘Sciacca in vetrina’, iniziativa voluta dal Club Fotografico Amatoriale L’AltraSciacca Foto in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune.

 

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