venerdì, 15 Novembre 2024

Palermo, al via il recupero del Castello di Maredolce

Finanziato con 3 milioni di euro il recupero del complesso monumentale

Finanziato con 3 milioni di euro il recupero del Castello della Favara, a Maredolce, e dell’area circostante. Si tratta del secondo stralcio di un progetto che riporterà agli antichi fasti il complesso monumentale, testimonianza di quella civiltà arabo-normanna, madre della sicilianità.
“Per continuare l’attività di rivalutazione di Brancaccio – spiega l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza – l’assessorato ha inserito nella programmazione degli interventi quello del Castello della Favara a Maredolce e della sua Naumachia”. “Il progetto – spiega la soprintendente di Palermo, Adele Mormino – prevede il completamento del 20% dell’esproprio, la demolizione delle superfetazioni ancore residue nell’area, la realizzazione di un’area verde di rispetto nella zona antistante al castello, scavi archeologici per la messa in luce dell’ipocausto (bagni) e del suo sistema di adduzione, nonché lo svuotamento del bacino lacustre con la riproposizione del lago artificiale, la bonifica delle cave presenti ai lati della Chiesa di S. Ciro, la sistemazione dell’area antistante i “Tre archi”, la realizzazione di un primo museo didattico di storia naturale e paleontologica e il completamento del restauro della Chiesa di San Ciro, procedendo in un’ottica di miglioria funzionale e di arredo delle zone limitrofe al Castello. A completamento avvenuto, è previsto, a seguito di un protocollo di intesa con le Ferrovie e gli Enti interessati, il recupero dell’area attualmente occupata dalla stazione di Brancaccio che renderebbe possibile la realizzazione di nuove infrastrutture a sostegno del quartiere”.

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