Palermo studia un nuovo volto per il porto

Al via discussione su piano regolatore che prevede potenziamento commerciale e turistico

Il consiglio comunale di Palermo ha iniziato la discussione generale sul piano regolatore del porto. Il nuovo Piano regolatore prevede il potenziamento del porto commerciale, la razionalizzazione delle aree funzionali e degli edifici di servizio; l'individuazione di soluzioni per rispondere all'incremento del traffico crocieristico; l'integrazione degli spazi urbano-portuali con la città e la realizzazione di nuovi innesti città-porto anche attraverso la liberazione del fronte su via Crispi per consentire una maggiore relazione, anche visiva, tra la città e il mare. Il progetto prevede anche l'individuazione delle 'Aree bersaglio': la foce dell'Oreto e l'area dell'ex deposito locomotive di Sant'Erasmo, finalizzata a diventare il parco urbano della foce; l'ex Gasometro; il Borgo Santa Lucia; l'area dell'Ucciardone, della Stazione Sampolo, del Mercato Ortofrutticolo e della Fiera del Mediterraneo; la borgata dell'Acquasanta e l'ex Manifattura Tabacchi e l'Ospizio Marino, la borgata dell'Arenella e l'ex Chimica in stretta interazione con la riqualificazione della portualità turistica da diporto.

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