Prende fuoco la casa e scatta la solidarietà per Barbara Vizzini

Gara di solidarietà per Barbara Vizzini, guida turistica, direttore tecnico e accompagnatore, che lo scorso giovedì 12 novembre ha perso la casa a Carini, a causa di un incendio dovuto a un cortocircuito partito dal bagno.

“Mio figlio di 14 anni era solo in casa in DAD mentre io accompagnavo la piccola a scuola in presenza visto che frequenta la terza media – racconta Barbara Vizzini – Intorno alle 10 ricevo una chiamata da mio figlio che mi comunica prima di aver sentito un botto e poi che la casa è piena di fumo e poi aggiunge: “mamma non ti arrabbiare… ma comunque non ti preoccupare… sto facendo tutto io”. Poi ha chiamato i vigili del fuoco, la polizia, ha cercato di mettere in salvo i nostri tre animaletti ed è uscito fuori da casa per respirare. Quando sono arrivata in casa l’ho trovato con l’ossigeno dentro un ambulanza… Fisicamente stava benissimo, per fortuna, ma aveva il respiro corto anche perchè soffre di asma e naturalmente a causa dello spavento. Intanto io credo di aver perso tutto… di certo la casa è inagibile, è allagata (sono scoppiati i tubi), piena di fumo nero alle pareti e con delle strane ragnatele nere ovunque (non avevo idea di cosa potesse fare un incendio) e naturalmente l’impianto elettrico e idraulico è da rifare”.

Saputa la notizia, immediatamente è partita una gara di solidarietà, da parte di amici e colleghi sui social e non solo, che, nonostante la grave crisi economica che ha particolarmente colpito il settore, si è generosamente prodigata con offerte spontanee.
“Li voglio ringraziare tutti – sottolinea Barbara Vizzini – da Lara Venza, Elena Romano, Nicola Camarda (colleghi e AMICI miei carissimi) che hanno fatto il primo post di raccolta fondi. E ancora Commerciali Lombardia; Maria Luisa Fossaroli titolare d’agenzia, che ha portato la notizia all’attenzione del gruppo FB “Siamo Agenti di Viaggio Mica Mago Merlino”; e Marino Giovanni commerciale e amministratore del gruppo FB “Coordinamento 27 Maggio”. Inoltre gli aiuti arrivano trasversalmente da tutti i miei colleghi del comparto quindi agenzie viaggi, tour operators, guide e accompagnatori turistici italiani ma comunque da ogni parte del mondo. Gesti semplici ma significativi particolarmente da parte dei xolleghi che vivono anche loro il disagio economico determinato dalla violenta crisi che in atto attraversa il settore. Non voglio dimenticare nessuno. Non sono abituata a ricevere e mi fa paura, mi destabilizza, mi paralizza essere quella da aiutare stavolta… È infinitamente più facile aiutare gli altri piuttosto che ricevere”.
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