Perdono soldi gli assessorati regionali al Turismo e Beni culturali, insieme a quelli Energia e Sanità: tutti e quattro sono rimasti troppo indietro nella tabella di marcia degli investimenti. Acquisiscono risorse gli assessorati Infrastrutture ed Economia insieme alla Protezione civile e arriva così una pioggia di milioni per strade, porti, ferrovie e scuole.
E' questo il piano di salvataggio dei fondi europei, approvato dalla giunta regionale con l'obiettivo di accelerare la spesa ed evitare il rischio di restituire a Bruxelles i contributi non spesi a fine anno.
Secondo le ultime rilevazioni della stessa Regione, a meno di un anno e mezzo dal termine ultimo per investire i contributi stanziati nel 2007, Turismo e Beni culturali hanno speso appena il 17% delle risorse loro assegnate.
Per questo motivo, al Turismo vengono tolti 2,4 milioni che dovevano servire per progetti di destagionalizzazione e 21,9 destinati al finanziamento di nuovi impianti sportivi (che però potranno essere recuperati con soluzioni d'emergenza). In tutti questi casi i problemi sono nati – si legge nel nuovo piano – da revoche, esaurimento di graduatorie e ritardi irrecuperabili nei bandi.
Una minima parte dei progetti ‘tagliati' potrà essere recuperata assegnando i fondi ad altri assessorati mentre per il resto, i fondi rimasti nei cassetti vengono interamente dirottati sulle grandi opere pubbliche. Dunque per la Agrigento-Caltanissetta arrivano altri 88,5 milioni. Per l'interoporto di Termini Imerese pronti altri 49,3 milioni e in generale per finanziare nuovi porti o allargare quelli esistenti arrivano altri 11,1 milioni. Una pioggia di fondi arriva a Palermo: 1,2 milioni per il nodo ferroviario e 40,9 andranno ad aumentare il budget già previsto per il Tram e l'anello ferroviario (una parte andrà anche alla Circumetnea). Infine, altri 20,8 milioni serviranno a finanziare progetti di ristrutturazione o costruzione delle strade provinciali.