Puntare sulla qualità. E’ questa la chiave per avere successo. Almeno in ambito turistico. E’ quanto è emerso nel corso del convegno “La rete degli attori locali al servizio di un turismo di qualità nel territorio etneo” che si è svolto nei giorni scorsi a Nicolosi. Da più parti è stata sottolineata l’importanza di potenziare i servizi turistici nella provincia di Catania e del fare rete tra le imprese per presentarsi con adeguato profilo qualitativo e quantitativo sul mercato, soprattutto su quello estero che ha mostrato di recente un crescente interesse soprattutto per le strutture ricettive di qualità. Inoltre si è anche discusso dell’idea di realizzare un centro di coordinamento permanente per la promozione di itinerari alternativi sul territorio etneo, con la creazione di una sorta di “desk” che possa in modo costante e sistematico interfacciare la domanda turistica con i tour operator e gli operatori locali. L’evento è stato organizzato in occasione della conclusione del Progetto di cooperazione transnazionale MedTourNet, finanziato dal programma Interreg IIIB Archimed, che punta alla promozione del turismo sostenibile valorizzando gli itinerari alternativi che comprendono i centri minori, le aree naturalistiche, i luoghi della produzione tipica e favorendo la crescita degli operatori turistici locali, anche attraverso l’utilizzo di un portale web.
