Per il presidente dell’Antimafia regionale Antonello Cracolici (Pd) ci sono due finanziamenti dell’assessorato al Turismo della Regione siciliana che rischiano di diventare un caso per il governo Schifani, come quello di Cannes. Si tratta delle risorse pubbliche raddoppiate per la manifestazione “Sicilia Jazz Festival” da un milione di euro nel 2022 a due milioni per quest’anno, e per le “Celebrazioni Belliniane” con uno stanziamento lievitato da 2 a 3 milioni di euro.
“Con questi ulteriori due finanziamenti dell’assessorato al Turismo, per un totale di cinque milioni di euro, rischiamo di essere di fronte a ‘Cannes 2’ – ha detto Cracolici – Il governo regionale deve vigilare, non può poi dire ‘non ne sapevamo nulla’ perché sorgerebbe il sospetto di una tacita complicità”.
Cracolici ha presentato un interrogazione parlamentare, firmata dagli altri deputati regionali del gruppo Pd. “Vi comunico che porterò questa interrogazione in procura a Palermo”, ha aggiunto il presidente dell’Antimafia siciliana.
“L’edizione dello scorso anno del Sicilia Jazz Festival è costata circa un milione di euro – ha sostenuto Cracolici – Quest’anno la cifra viene raddoppiata senza una apparente motivazione. Le ‘Celebrazioni Belliniane’ passano in un anno da due a tre milioni, ma guardando le diverse voci di spesa dei due eventi e le modalità di assegnazione dei servizi e di affidamento degli incarichi, sono davvero tanti i punti sui quali è indispensabile fare chiarezza”.
Nell’interrogazione si chiede al governo di “procedere alla verifica della congruità delle singole voci di costo dei piani economici delle manifestazioni denominate ‘Sicilia Jazz Festival’ e ‘Celebrazioni Belliniane’, anche attraverso il raffronto dei costi sostenuti per le edizioni 2022, nonché il riscontro degli eventi attraverso l’accertamento dei biglietti venduti; di avviare scrupolosi accertamenti in relazione alla procedura negoziata Mepa n. 3272452 del 3 novembre 2022, approvata con decreto 2898 del 2 novembre 2022, per l’affidamento di servizi generali di organizzazione, servizi tecnici e servizi promo-pubblicitari; di valutare l’opportunità di procedere, in autotutela, alla revoca dei decreti di finanziamento dei due eventi”.