Sentenza innovativa della Commissione tributaria regionale di Palermo sulla questione del pagamento della Tarsu da parte degli alberghi. I giudici Salvatore Pillitteri, Alfredo Montelto e Settimo Puccio hanno accolto l’appello proposto dalla società Coretur proprietaria del Florio Park Hotel di Cinisi, dichiarando l’obbligo del Comune di rideterminare il tributo dovuto per l’anno d’imposta 2008 tenendo conto di due fattori importanti. Innanzitutto va applicata la tariffa prevista per le civili abitazioni per tutta la superficie occupata dall’hotel. Inoltre deve essere escluso il periodo di chiusura stagionale della struttura.
“La sentenza – commenta Alessandro Dagnino, avvocato cassazioni sta e docente di diritto tributario all’Università dell’Aquila – è di particolare interesse perché conferma l’orientamento, già espresso da una parte della giurisprudenza, secondo il quale la differenziazione fiscale tra alberghi e civili abitazioni debba essere congruamente motivata dall’ente locale. La decisione è, inoltre, estremamente innovativa nella parte in cui afferma il diritto dell’albergo a ottenere una riduzione del tributo proporzionale al periodo di chiusura stagionale. Per questo profilo si tratta di un importante precedente, probabilmente il primo in Sicilia, che potrebbe aprire la strada analoghe istanze da parte di altre strutture ricettive”.
Nel corso degli ultimi anni in Sicilia si sono succedute varie sentenze riguardanti il pagamento della tassa sui rifiuti da parte degli albergatori. E nella maggior parte dei casi la tendenza dei giudici è stata quella di equiparare le strutture ricettive alle normali abitazioni private. Che questa sentenza abbia messo la parola fine al lungo contenzioso?