Stop ai viaggi delle opere d’arte siciliane

Leanza: Annunziata di Antonello e Satiro non varcheranno più lo Stretto

“Basta ai viaggi fuori dalla Sicilia delle opere del nostro patrimonio culturale a meno che non ci sia un ritorno economico o culturale per la regione”. E’ la filosofia che sta alla base del decreto che sarà firmato entro il 30 aprile dall’assessore regionale ai Beni culturali, Nicola Leanza. “Le opere sono nostre – continua Leanza – e sicuri ed orgogliosi del loro valore artistico, archeologico e storico dobbiamo portare qua i turisti e non prestare i nostri ‘tesori’ agli altri musei che in cambio non ci danno nulla”. Il decreto prevede il vincolo assoluto per sette-otto opere, tra cui l’Annunziata di Antonello e il Satiro “che non varcheranno più lo stretto di Messina – dice Leanza- se non in casi del tutto eccezionali; e in genere si accetteranno solo ‘scambi culturali’ alla pari: ovvero chi ci chiederà qualche opera dovrà in cambio darci qualcosa di suo, qualche testimonianza storica e artistica di pari valore da esporre nei nostri musei”. Il decreto non avrà valore retroattivo “l’Annunziata andrà al museo diocesano di Milano perché è stato un impegno preso tempo fa e comunque il museo ci darà per lo stesso periodo una pala di Antonello, il San Gerolamo. Questa è la logica che sarà perseguita da ora in poi senza eccezioni”.

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