Taormina come Venezia. Presto infatti nella città siciliana potrebbe entrare in funzione una mini casa da gioco come quella che il Casinò di Venezia, nei giorni di ferragosto, ha aperto a Gallio e Lignano Sabbiadoro. “La direzione della casa da gioco della città della Laguna – ha dichiarato il sindaco, Mauro Passalacqua – mi ha contattato nei giorni scorsi. Mi è stata prospettata questa possibilità che reputo interessante e che certamente va approfondita. Per questo sarò a Venezia il primo di settembre. Vedremo se sarà possibile trovare un accordo”. Secondo il sindaco, mettere in funzione una sala giochi in collaborazione con Venezia può essere un passo importante per vedere confermato a Taormina il diritto ad avere l’autorizzazione a riaprire il casinò che funzionò dal 1962 al 1965. “La trattativa con Venezia, non pregiudicherà – ha precisato il primo cittadino – la nostra battaglia per tornare ad essere sede di una casa da gioco”. La sala giochi aperta a Gallio a ferragosto è nata grazie ad una legge del 2006, voluta dall’allora ministro Bersani, che prevede l’apertura di sale giochi “senza tavoli verdi".
Intanto a dispetto di quanto avviene nel resto dell’Isola, a Taormina è tutto esaurito nelle strutture ricettive. Nelle due settimane a cavallo di ferragosto, infatti, si sono registrate tra alberghi, B&B e case vacanza, almeno 10.000 persone al giorno. Senza contare i visitatori che ogni giorno arrivano in città per trascorrervi dalle 2 alle 12 ore. I più numerosi, almeno in questi giorni, sono i turisti italiani. “Tali dati – ha commentato l’assessore al Turismo, Italo Mennella – significano che Taormina tira e che è sempre ai primissimi posti nelle preferenze dei turisti”.
