Una significativa scelta manageriale finalizzata ad una gestione efficiente e agile per governare l’intera rete delle autostrade in Sicilia con interventi veloci, una spesa programmata ed investimenti adeguati. Questo in sintesi il piano di lavoro del presidente del CAS Rosario Faraci: un nuovo soggetto in sostituzione dell’attuale struttura pubblica preposta alla Messina-Palermo, alla Messina-Catania ed alla Siracusa-Gela che dovrebbe assorbire anche le restanti tratte autostradali oggi di pertinenza dell’Anas.
In pratica sarebbe una vera rivoluzione: dopo decenni, le autostrade siciliane sarebbero gestite da una società di diritto privato in grado di intervenire, ogni qual volta si rendesse necessario, con immediatezza ed in maniera incisiva.
“Sin da quando mi sono insediato a presidente del Cas – dice Faraci – ho subito compreso che, così com’è strutturato, il Consorzio ha difficoltà a sopperire alle reali esigenze logistico-tecniche della rete autostradale siciliana. Bisogna utilizzare al meglio il potenziale di questa struttura e, inutile nascondercelo, l’unica vera soluzione ai tanti problemi che ci trasciniamo dietro, primo fra tutti quello della scarsa disponibilità economica dell’Ente, è far sì che la gestione l’abbia un soggetto più snello senza tutti quei lacci che la burocrazia di un ente pubblico porta con se. Il mio sogno – continua – è stato sempre quello della creazione di una SPA ed in questo senso sto lavorando di concerto con il presidente della Regione Crocetta e l’assessore regionale alle Infrastrutture Pistorio, interagendo con l’Anas che ha subito colto il ‘piano’. Sono convinto – ha concluso – che se va in porto la proposta in cantiere, il futuro del settore strategico della viabilità autostradale in Sicilia potrà trarre grandi benefici”.