"Verso una grande Sicilia” è il quarto tema della relazione di Toti Piscopo, editore e direttore editoriale di www.travelnostop.com, che ha fatto da filo conduttore dell’Open Forum che si è svolto lo scorso 11 dicembre al San Paolo Palace di Palermo, e che pubblichiamo oggi su sicilia.travelnostop.com.
“Il turismo è un settore economico trasversale e come tale va governato. I problemi del turismo non li può risolvere l’assessore al ramo bensì il Governo nella sua interezza ed è questo il messaggio che affidiamo a Titti Bufardeci, nella sua qualità di vice presidente della Regione. Il Governo, questo Governo, proprio per la sua forte connotazione federalista, autonomista ha una grande occasione da non perdere per rafforzare la sua credibilità, ma principalmente è questo il momento, per questo Governo, di non far perdere ai siciliani quest’ultima occasione. Ma quale ipotesi di progetto è possibile?
Ovviamente non abbiamo una formula o una definizione che rischierebbe di essere interpretata per invasione di sfere politiche che non ci appartengono. Una traccia, però, vorrei suggerirla e si sviluppa su due rette parallele: la soddisfazione del cliente e la soddisfazione del cittadino
Talmente semplice che può anche apparire banale, ma che dimostra come la riqualificazione del turismo si sviluppa parallelamente alla riqualificazione del territorio ed alla elevazione sociale della sua gente.
Spesso nelle dichiarazioni di Bufardeci abbiamo letto che il futuro turistico della regione è legato allo sviluppo di settori considerati strategici quali il congressuale, il turismo nautico e quello golfistico. Si pensa a poli di eccellenza. Indicazioni condivisibili anche se andrebbero perseguiti con maggiore determinazione e concertazione e comunque attuabili nel medio e lungo termine.
Ma la priorità oggi è di affrontare il presente per fronteggiare i ritardi accumulati e la crisi. Ecco perché dobbiamo progettare il nostro futuro.
Proviamo ad immaginare se i Comuni e le loro dirette emanazioni, si impegnassero in maniera determinata alla cura del proprio territorio che vuol dire anche prodotto turistico, e lo facessero nell’ambito di un progetto di sviluppo segmentato per fasce d’interesse.
Proviamo ad immaginare un’azione seria per lo sviluppo del turismo domestico.
Proviamo ad immaginare a sviluppare l’offerta turistica per macroaree e nell’ambito di quelle, azioni mirate per segmenti o specifiche nicchie di mercato.
Proviamo ad immaginare se nell’ambito dell’assessorato alla Pubblica istruzione si potesse mettere a sistema lo sviluppo del turismo scolastico, fenomeno d’interesse economico sia per il nostro incoming, ma con una ricaduta anche per l’outgoing.
Proviamo ad immaginare se nell’ambito dell’assessorato alla Sanità si potesse mettere a sistema azioni, programmi e progetti legati alla salute ed al benessere da poter godere in Sicilia.
Proviamo ad immaginare se nell’ambito dell’assessorato al Territorio ed ambiente si potesse governare il sistema tenendo conto anche delle esigenze turistiche.
Proviamo ad immaginare se nell’ambito dell’assessorato alla Cooperazione si potesse mettere a sistema tutti i prodotti legati alla tipicità per essere promozionati e commercializzati attraverso un sistema turistico integrato fatto di adv, vetrine negli alberghi, corner nei pubblici esercizi.
Proviamo ad immaginare se nell’ambito dell’assessorato al Turismo, l’Osservatorio turistico, potesse raccogliere i dati di arrivi e presenze in tempo… quasi reale o potesse indirizzare con notevole anticipo l’interesse professionale per lo studio previsionale dei mercati internazionali. E se il Gruppo marketing desse visibilità preventiva alla pianificazione dei media utilizzati per la campagna pubblicitaria.
Proviamo ad immaginare che FARE è più produttivo di immaginare.
E se vogliamo fare, parliamone in termini propositivi, offrendo sin da adesso la nostra piena disponibilità a raccogliere le indicazioni utili per formulare un progetto definitivo”.