Per costringere i turisti a passare davanti alla bancarelle di souvenir avevano creato un percorso obbligato, sbarrando l'ingresso principale al sito archeologico della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina. Sette operatori commerciali sono stati denunciati per violenza privata aggravata ai danni dei turisti che infatti erano costretti, a causa dello sbarramento, a percorrere una strada più lunga mentre per i dipendenti della Provincia che avevano fatto collocare alcune fioriere è scattata la denuncia per abuso d'ufficio.
Per evitare le continue proteste dei commercianti che, in attesa che venga completata l'area commerciale sono distanti dal parcheggio, erano state sistemato alcune fioriere all'ingresso principale ma, secondo le accuse, i commercianti denunciati avrebbero sbarrato del tutto la strada chiudendola con del filo di ferro. I turisti che si rifiutavano di percorrere la deviazione sarebbero stati in molti casi bloccati e "invitati" a tornare indietro.